Gioielli Usati di pregio, cosa fare quando passano di moda

anello_diamantiA ciascuno di noi prima o poi capita per le mani un gioiello particolarmente importante, magari appartenuto alla nonna o a qualche zia oppure ancora qualche gioiello che è semplicemente passato di moda e che non vogliamo più mettere; parimenti a ciascuno di noi è passato per la testa di venderlo per ricavarne qualcosa o quantomeno di contattare qualcuno per sapere il valore di quel piccolo, grande capolavoro che ci è giunto più o meno inaspettatamente.

Che si tratti di un anello di diamanti, di una collana in oro, in platino o entrambi la questione fondamentale è quella di riuscire nell’intento di venderla (qualora questo sia realmente il nostro intento) al miglior prezzo.
Con l’avvento della crisi economica degli ultimi anni si è visto il fiorire di molti negozi specializzati nella commercializzazione di gioielli usati; questi negozi sono conosciuti come Compro Gioielli Usati (altresì detti “Compro Oro”) ed essi si affiancano alle più tradizionali gioiellerie, oreficerie, negozi di antiquariato e case d’asta.
In questi primi esercizi è possibile trovare soggetti molto professionali così come esercenti più smaliziati ed a volte poco propensi a valorizzare appieno il gioiello in sè quanto ad acquistarlo per il solo motivo di fonderlo e rivendere pietre e materiale prezioso per il loro misero valore intrinseco. Questi commercianti sono coloro dai quali noi, intenzionati a valorizzare il nostro gioiello nella trattativa, dobbiamo diffidare.
Se vogliamo ottenere il più possibile dalla vendita del nostro gioiello infatti, dovremmo rivolgerci a soggetti che sappiano apprezzare appieno anche l’opera d’arte che hanno tra le mani, il suo design, saperlo riconoscere e datare, riconoscere il valore delle pietre incastonate ed il loro taglio così come la loro caratura, riuscire pertanto ad apprezzare non solo il valore intrinseco del materiale prezioso di cui è composto l’oggetto ma contestualizzarlo con l’intento di rivenderlo tale quale, per il fatto di essere un oggetto unico, inimitabile poichè realizzato da sapienti mani orafe artigiane.
Dopo alcune ricerche sullo stile del gioiello e sulla sua storia familiare (cose importanti che possono aiutarci a meglio valorizzarlo agli occhi del commerciante) dovremmo cercare di ottenere se possibile, i documenti che ne attestino l’autenticità e la qualità, cosa assai rara su gioielli antichi dei quali spesso non si ha neppure la punzonatura. In questo caso la prima cosa da fare è di recarsi da un orafo di propria fiducia e far analizzare l’oggetto, egli potrà al caso anche punzonare con il titolo qualitativo appropriato il gioiello stesso per meglio identificarlo, questo nel caso in cui lo stesso fosse sprovviso di punzonatura per l’appunto (questa pratica non era infatti obbligatoria prima dell’inizio del secolo scorso).
Dopo aver provveduto ad una prima analisi presso un proprio orafo di fiducia è consigliabile recarsi presso le gioiellerie specializzate nel trattare gioielli antichi o usati o, se il pezzo è particolarmente importante, anche presso negozi di antiquariato specializzati financo a rivolgersi a case d’asta. In quest’ultimo caso il gioiello verrà valutato tramite un expertise e potrà essere messo all’asta ottenendo un risultato anche superiore alle proprie iniziali aspettative.
Nel caso invece si tratti i gioielli di valore più “modesto” se così si può dire, è meglio rivolgersi a gioiellerie specializzate in oggetti antichi o usati. Una cosa che è bene sapere è che occorrerà sicuramente trattare sul prezzo poichè, contrariamente alle case d’asta, le gioiellerie sono negozi commerciali e pertanto essi non lucrano una commissione sul prezzo d’asta di aggiudicazione bensì sulla differenza tra il prezzo di acquisto ed il prezzo di vendita. Ecco dunque che torna di particolare importanza sapere non solo la provenienza, l’originalità e l’importanza dei materiali e pietre preziose che lo costituiscono ma altresì il loro valore intrinseco (facilmente desumibile dalle borse merci pubblicate su tutti i maggiori giornali o su internet oppure rivolgendosi ad un gemmologo per le sole pietre preziose).
Ricapitolando pertanto è importante partire con il numero maggiore di informazioni sul gioiello che vogliamo vendere, essere preparati a trattare e non fermarsi al primo negozio incontrato, magari recandosi presso più negozi una prima volta con la scusa di far semplicemente valutare il gioiello per poi successivamente tornarci e proporne l’acquisto. E’ ovvio che un gioiello rotto non vale nulla se non per il suo mero valore materiale, un consiglio pertanto è quello di far comunque sempre riparare, quando possibile, i gioielli anche se si volessero vendere poi successivamente.